I ragazzi che subito dopo il diploma decidono di trascorrere un anno sabbatico in un paese straniero, sono in continuo aumento. Non è solo un modo per imparare una lingua straniera, ma anche per fare un’esperienza formativa, di volontariato, lavoro o stage all’estero per studenti. Una scelta che aiuta a crescere e a trovare lavoro (a volte).
Conoscere almeno una lingua straniera e aver maturato delle lunghe esperienze all’estero sono qualità sempre più apprezzate nel momento in cui si cerca lavoro. Se nel 2016 le richieste da parte di ragazzi che volevano provare questa esperienza è aumentata del 20%, nella prima metà del 2017, l’incremento pare destinato a salire.
I neo diplomati possono scegliere tra una vasta gamma di progetti strutturati in grado di mixare esperienze di lavoro e di studio. L’anno sabbatico viene inteso come un vero e proprio investimento da parte del giovane.
D’altra parte le strutture che organizzano gli stage all’estero scelgono con attenzione alloggio, corsi, stage, lavori o volontariato in contesti interessanti. Tutto viene pianificato nel dettaglio, privilegiando mete dinamiche e internazionali.
Inoltre un’esperienza all’estero di questo tipo potrebbe ben presto tramutarsi in qualcosa di più duraturo e concreto, in quanto è possibile che si aprano possibilità e opportunità interessanti nel paese in cui si è svolto lo stage.
Tuttavia anche chi preferisce tornare in patria, forte della maggiore consapevolezza di sé acquisita, può essere contattato da diverse aziende e valutare interessanti proposte lavorative.
Oltre alle intramontabili Londra e Berlino, altre mete molto ambite sono Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda.
Tuttavia, negli ultimi anni è aumentata notevolmente la richiesta di paesi quali Africa, Asia, America Latina ed Europa dell’Est.